Marcello Mazzara
I started photographing as a self-taught in 1983, graduated from the Artistic High School and the Academy of Fine Arts in Painting and Restoration, Professor of Drawing and History of Art at the State Higher Institute photographic address,and scientific high school, various personal and collective exhibitions since 1987 of painting, photography, sculpture.
By clicking on the button you can browse my book dedicated to the work of founders entitled Tute Blu
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Un video girato in digitale nel 2007, riguardante il mio lavoro su alcune strutture naturali create dai molluschi , le conchiglie.
A video shot digitally in 2007, concerning my work on some natural structures created by molluscs, the shells.
Strutture Conchiglie 2003
Opere pittoriche di Enzo Marcello Mazzara
Strutture dall’acqua
Strutture nasce dall’esigenza di analizzare visivamente le forme strutturali di alcuni elementi naturali semplici e complessi. In questo lavoro l’attenzione è rivolta alle architetture realizzate con il carbonato di calcio dai molluschi. Le conchiglie da sempre hanno rappresentato per l’uomo un universo misterioso magico fantastico, basti pensare alle conchiglie rinvenute nelle sepolture degli abitanti del paleolitico, utilizzate come monili, oggetti rituali, o merce di scambio tra popolazioni delle pianure e delle montagne, proseguendo agli albori della cultura ancora le conchiglie ci danno le proporzioni auree utilizzate nella costruzione dei templi, la stessa venere nasce dalla spuma del mare e nel rinascimento Botticelli la immagina dentro una conchiglia, S.Giovanni Battista Battezza Gesù utilizzando una conchiglie come contenitore dell’acqua, molti bacili e lavabo devono la loro forma alle conchiglie, gli stessi stili barocco e rococò ne presero spunto. Il motivo trainate di questa mia ricerca nasce da molto lontano, come quasi tutti i bambini rimasi affascinato da questi oggetti donati dall’acqua raccolti sul bagnasciuga del mare campano, l’osservazione di manuali e cataloghi naturalistici, ed una Ciprea Tigris portata da uno zio fatto prigioniero durante la campagna d’africa dagli inglesi, da sempre hanno evocato in me visioni esotiche di avventure fantastiche. Le opere ritraggono gli elementi naturali caratteristici della specie, lasciando ampio spazio alla fantasia e a una gestualità non controllata rigidamente ma piuttosto appena guidata, il colore e le dimensioni non prendono spunto dalla realtà dell’osservazione.
prof. Enzo Marcello Mazzara